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1/9/2014  -  DIRES: contestata la DGR 504/2014

La Segreteria Regionale – Area Medicina del Territorio della Federazione C.I.S.L. Medici di Basilicata in una nota indirizzata al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore alle Politiche della Persona della Regione Basilicata e ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali di Potenza e Matera, ha contestato in termini di legittimità la Deliberazione di Giunta Regionale  n° 504 del 30 aprile 2014 che reca modifiche all’All. 2 della D.G.R. 1537 del 31.08.2009, come già modificato dalla DGR 1946 del 22.11.2010, e ne ha chiesto formalmente la non attuazione.

 



Il dissenso espresso nei confronti della citata D.G.R. trova ragione nel fatto che essa non rispetta i princìpi di affinità ed equipollenza previsti dalla vigente normativa per gli incarichi da attribuire alla dirigenza medica e che la stessa risulta difforme rispetto a quanto chiaramente indicato nel DPR 27 marzo 1992 -  Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza - in materia di competenze da possedere per l’affidamento delle responsabilità medico-organizzative del sistema dell’emergenza-urgenza, come peraltro ribadito nell’Atto di intesa tra Stato e Regioni di approvazione delle linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del precitato decreto (G.U. 17 maggio 1996). 

In entrambi gli atti, infatti, si sottolinea la necessità di documentata esperienza e l’aver dovuto prestare servizio nell’area dell’emergenza per poter ambire alla direzione organizzativa del sistema dell’emergenza-urgenza; con la D.G.R. 504/2014 la Regione Basilicata, invece, sancisce il princìpio secondo cui il Direttore del DIRES (Dipartimento Interaziendale Regionale di Emergenza Sanitaria) può essere individuato tra i Direttori delle unità operative complesse dell’intera area medica e non solo dell’area di emergenza-urgenza.

In altri termini, si apre la possibilità al fatto che il sistema “118” in Basilicata possa essere guidato da chi non ha alcuna competenza nell’area dell’emergenza (ad esempio un Primario oculista o Igienista o Fisiatra ecc), svilendo così la specificità di un servizio che per essere gestito richiede in maniera inderogabile esperienza e preparazione nel campo.
Con la certezza che qualsivoglia programmazione in materia di organizzazione di lavoro non può prescindere dal confronto con le parti sociali a garanzia dei diritti dei lavoratori e del rispetto delle norme, la Federazione C.I.S.L. Medici di Basilicata ha, inoltre, sollecitato l’apertura di un tavolo di confronto al fine di poter individuare tutte le opportune misure atte a poter avviare (finalmente !!!) un percorso di crescita e di accreditamento in termini di qualità del sistema 118 in Basilicata.